La cannabis non è solo una droga leggera, in quanto tale illegale. La stessa, infatti, può essere utilizzata anche legalmente per scopi terapeutici

Cannabis per uso farmaceutico

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La cannabis terapeutica è prodotta per uso farmaceutico e viene impiegata per dare sollievo ai pazienti affetti da determinate patologie o per contribuire alla loro cura.

È il medico di base a prescriverla ed è perfettamente legale. La prescrizione, chiaramente, non legittima il paziente che è autorizzato a utilizzarla a fumare cannabis non terapeutica.

Cannabis a carico del SSN

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Di norma, la cannabis terapeutica è a pagamento, ma, in alcuni casi, è il servizio sanitario nazionale a farsi carico dei suoi costi.

In particolare, ciò avviene per alcune patologie particolarmente gravi, quali, ad esempio:

  • la sindrome di Tourette;
  • la SLA;
  • le patologie oncologiche;
  • l'HIV.

Altre patologie

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Tra le altre patologie per le quali può essere prescritta la cannabis terapeutica ricordiamo:

  • il danno spinale;
  • la para-tetraplegia;
  • l'Alzheimer;
  • il glaucoma;
  • le malattie infiammatorie intestinali croniche;
  • la lombalgia;
  • l'epilessia;
  • la psoriasi;
  • il lupus eritematoso;
  • la fibromialgia;
  • le patologie psichiatriche.

La formulazione della cannabis terapeutica

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La cannabis terapeutica ha una formulazione diversa rispetto a quella della cannabis utilizzata come droga leggera.

A variare, in particolare, è la composizione del CBD e del THC.

Come si presenta la cannabis terapeutica

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La cannabis terapeutica si presenta in diverse formulazioni.

Oltre a capsule, supposte e creme, esistono in mercato degli infusi a base di cannabis terapeutica, oltre che delle tinture alcoliche, delle cartine per vaporizzazione e degli olii.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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