- La lesione dei diritti
- L'Ordinanza della Cassazione
- La non patrimonialità del danno
- I criteri di valutazione del danno
La lesione dei diritti
[Torna su]
In caso di lesione di diritti inviolabili, di diritti fondamentali della persona, di valori garantiti dalla Costituzione, chi subisce il danno può chiedere al giudice ed ottenere il risarcimento.
Quando un fatto provoca un danno alla persona consistente in una lesione di diritti all'integrità psicofisica, alla salute, all'onore, alla reputazione, all'integrità familiare, allo svolgimento della personalità e alla dignità umana, l'Ordinamento giuridico prevede la risarcibilità di questo danno.
L'Ordinanza della Cassazione
[Torna su]
Questo fondamentale principio è stato richiamato dalla Corte di Cassazione Sezione L civile, con l'Ordinanza n. 31071 del 2 novembre 2021.
La non patrimonialità del danno
[Torna su]
La non patrimonialità del diritto leso comporta che, diversamente da quello patrimoniale, il risarcimento pecuniario del danno non corrisponde ad una quantificazione perfetta ma richiede una valutazione di tipo equitativo.
I criteri di valutazione del danno
[Torna su]
Tali criteri, rammenta la Corte, devono consentire una valutazione adeguata e proporzionata, considerate tutte le circostanze del caso concreto, con l'intento di ristorare il pregiudizio subito dal danneggiato e permettere la personalizzazione del risarcimento.
Il caso
Con l'Ordinanza segnalata la Cassazione ha confermato il risarcimento dei danni anche morali ad un'insegnante, atteso il mancato rinnovo del suo contratto, da parte di un istituto religioso di suore, per il suo presunto orientamento sessuale.
Altre informazioni?
Contatta l'Avv. Francesco Pandolfi
3286090590
mail: studiopandolfimariani@gmail.com