Anche se sono in grado di dare lo "sballo", i semi di 'Rosa Hawaiana' non rientrano nell'elenco delle sostanze stupefacenti di cui è vietata la vendita. La Corte di Cassazione (Sentenza 19056/2007) ha così disposto la scarcerazione del titolare di uno 'smart shop' che aveva venduto questi semi a uno studente che si era poi suicidato dopo averli ingeriti.
Nell'impianto motivazionale della Sentenza, la Suprema Corte evidenzia che la sostanza non è riportata nelle tabelle allegate al DPR 309/90.
Per questo, anche se i semi contengono una sostanza (amide dell'acido lisergico - Lsa) che provoca effetti allucinogeni, la vendita non può considerarsi vietata.
Evidenzia infatti la Corte come "difettando nel nostro ordinamento una definizione farmacologica dello stupefacente ed essendo stata adottata la nozione legale di esso, sono soggette alla normativa che vieta la loro cessione tutte e soltanto le sostanze specificamente indicate negli elenchi predisposti".
Nell'impianto motivazionale della Sentenza, la Suprema Corte evidenzia che la sostanza non è riportata nelle tabelle allegate al DPR 309/90.
Per questo, anche se i semi contengono una sostanza (amide dell'acido lisergico - Lsa) che provoca effetti allucinogeni, la vendita non può considerarsi vietata.
Evidenzia infatti la Corte come "difettando nel nostro ordinamento una definizione farmacologica dello stupefacente ed essendo stata adottata la nozione legale di esso, sono soggette alla normativa che vieta la loro cessione tutte e soltanto le sostanze specificamente indicate negli elenchi predisposti".
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: