- Il testo dell'articolo 58 della Costituzione
- Elettorato attivo e elettorato passivo Senato della Repubblica
- L'elettorato attivo
- L'elettorato passivo
- Senatori a vita e senatori di diritto
Il testo dell'articolo 58 della Costituzione
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I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.
Elettorato attivo e elettorato passivo Senato della Repubblica
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Nell'ordinamento italiano il Parlamento è l'organo di legittimazione democratica, maggiormente rappresentativo anche delle minoranze. In altri termini, i membri della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sono designati direttamente da parte del corpo elettorale, sebbene con l'Intermediazione dei partiti politici.
Questo meccanismo è attuazione di una regola essenziale dei sistemi democratici moderni, ovvero la legittimazione popolare mediante elezioni.
L'art. 58 della Costituzione disciplina, nello specifico, l'elettorato attivo e passivo al Senato della Repubblica, ovvero la capacità dei rappresentanti di essere eletti come membri di quel ramo del Parlamento.
L'elettorato attivo
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Il comma 1 della disposizione in commento prevede l'elettorato attivo, ovvero la capacità dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti.
In particolare, possono votare i propri rappresentanti al Senato della Repubblica coloro che hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
Il limite di età è superiore rispetto a quello previsto per l'elezione dei deputati, che è di 18 anni, e questo è legato principalmente a ragioni storiche e sociali.
I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dai cittadini che abbiamo compiuto venticinque anni, salvo i casi in cui versino in stato di incapacità civile, indegnità morale o abbiamo sentenze irrevocabili di condanna a loro carico. Questi ultimi, infatti, sono motivi ostativi all'esercizio del diritto di voto.
L'elettorato passivo
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Coloro che godono del diritto di elettorato passivo e che, pertanto, possono essere eletti a senatori, sono i cittadini che abbiamo superato il quarantesimo anno di età.
Nei casi in cui si perde l'elettorato attivo, conseguentemente viene meno anche l'elettorato passivo: si tratta dei casi di incapacità civile, indegnità morale, condanna passata in giudicato.
Inoltre, l'elettorato passivo incontra anche i limiti della causa di ineleggibilità, incompatibilità e incandidabilità.
Senatori a vita e senatori di diritto
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Si tenga, altresì, conto che il Senato della Repubblica non è completamente elettivo. I 315 senatori democraticamente eletti dal popolo mediante elezioni sono, infatti, integrati dal senatori di diritto, ovvero gli ex Presidenti della Repubblica, e i senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica tra i cittadini che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
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