Per l'ingresso in Italia i lavoratori rimpatriati avranno necessità del solo visto d'ingresso, specifico per la loro categoria, della durata non superiore a un anno

Chi sono i nomadi digitali

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Viaggiano per il mondo al lavoro in compagnia dei loro portatili. Ma cosa prevede la legge sui cosiddetti nomadi digitali? La normativa di riferimento è l'art 6 quinquies, della legge 25 del 28 marzo 2022, di conversione del decreto Sostegni-ter il quale prevede che l'ingresso ai cittadini di Paesi terzi che vogliono venire a lavorare da remoto sul territorio nazionale, sarà agevolato rispetto all'iter burocratico. La legge riguarda i professionisti specializzati provenienti da Paesi al di fuori dell'Unione Europea, che lavorano da remoto per le loro imprese, ruolo che evidentemente richiede una determinata preparazione.

Nomadi digitali, visto di ingresso di un anno

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L'articolo si riferisce ai cittadini di un Paese terzo che svolgono attività lavorativa 1altamente qualificata attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici che consentono di lavorare da remoto, in via autonoma ovvero per un'impresa anche non residente nel territorio dello Stato italiano». Nel caso in cui svolgano l'attività in Italia, non è richiesto il nulla osta al lavoro e il permesso di soggiorno, previa acquisizione del visto d'ingresso, è rilasciato per un periodo non superiore a un anno, a condizione che il titolare abbia la disponibilità di un'assicurazione sanitaria, a copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale, e che siano rispettate le disposizioni di carattere fiscale e contributivo vigenti nell'ordinamento nazionale.

Sarà un decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il Ministro del turismo e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, a definire le modalità e i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno ai nomadi digitali, ivi comprese le categorie di lavoratori altamente qualificati che possono beneficiare del permesso, i limiti minimi di reddito del richiedente nonchè le modalità necessarie per la verifica dell'attività lavorativa da svolgere"».

Obblighi previsti

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Gli obblighi da rispettare sono l'attivazione di una assicurazione sanitaria in grado di coprire ogni tipo di rischio;a reddito dimostrabile sufficiente; avere la fedina penale pulita; far fronte agli obblighi fiscali e contributivi previsti dalla legislazione italiana. La ratio dello snellimento delle pratiche burocratiche secondo i piani dei legislatori del decreto legge

Sostegni Ter, dovrebbe portare all'ingresso di un maggior numero di talenti e professionisti specializzati nel nostro Paese.


Foto: 123rf.com
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