Ammortamento alla francese
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Il Tribunale di Lecce con sentenza n. 787/2022 del 22/03/2022 affronta un tema molto dibattuto in questi mesi circa la struttura della rata nel piano di ammortamento alla francese dando una lettura diametralmente opposta a quella coeva del Tribunale di Taranto (leggi Mutui: il piano di ammortamento alla francese genera anatocismo). Il Giudice salentino condivide infatti quella parte di giurisprudenza che ritiene che il piano di ammortamento c.d. "alla francese" non determina alcuna violazione del dettato di cui all'art. 1283 c.c. e quindi alcuna pratica illegittima di anatocismo.
Il principio espresso
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Ogni rata costante, afferma il Tribunale di Lecce, si compone di una quota interessi e di una quota capitale.
Dal punto di vista del mutuatario, la quota interessi rappresenta il costo per l'uso del denaro mentre la quota capitale rappresenta la somma destinata al rimborso del capitale mutuato.
Il metodo "alla francese" comporta dunque che gli interessi vengano comunque calcolati unicamente sulla quota capitale via via decrescente e per il periodo corrispondente a quello di ciascuna rata e non anche sugli interessi pregressi. In altri termini, nel sistema progressivo nel piano di ammortamento alla francese, ciascuna rata comporta la liquidazione ed il pagamento di tutti gli interessi dovuti per il periodo cui la rata stessa si riferisce.
Tale pratica, conclude il Tribunale di Lecce, non comporta la capitalizzazione degli interessi.
Le conseguenze
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Dato il contrasto giurisprudenziale che coinvolge i tribunali italiani la vicenda arriverà in Cassazione, resta da capire se gli Ermellini sapranno dare un indirizzo univoco o se bisognerà attendere le Sezioni Unite.
Avv. Antonio Sansonetti
Patrocinante in Cassazione, esperto nel diritto bancario
E-mail: avv.sansonettiantonio@gmail.com
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