- Restano sotto sequestro i costumi di Spider-man
- Il sequestro non può essere disposto per mero sospetto
- Il socio unico non ha la qualifica per chiedere la restituzione
Restano sotto sequestro i costumi di Spider-man
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I costumi di Spider-Man, sequestrati per ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi, non possono essere restituiti al socio della Srl unipersonale. Lo stesso non rientra tra i soggetti he la legge legittima a proporre il riesame del decreto che ha disposto il sequestro probatorio. Queste le precisazioni contenute nella breve sentenza della Cassazione n. 38797/2022 (sotto allegata).
La vicenda processuale
Il Tribunale del riesame di Napoli rigetta il ricorso proposto nei confronti del decreto che ha disposto il sequestro probatorio di oltre 2400 costumi, nei confronti della S.r.l unipersonale, in ragione della contestata violazione dell'art. 648 c.p, che punisce la ricettazione e dell'art. 474 c.p, che invece prevede multa e reclusione per chi introduce nello Stato e commercia prodotti con segni falsi.
Il sequestro non può essere disposto per mero sospetto
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Il socio unico della Srl unipersonale impugna la decisione in Cassazione perché, a suo dire, il reato di cui all'art. 474 non è integrato. Nessuna contraffazione del marchio infatti si sarebbe verificata nel caso di specie. Sui costumi era apposto il marchio, inoltre la realizzazione di un costume che riproduce le fattezze di un super eroe, che è un personaggio di fantasia, non identifica un produttore e a nulla rileva la registrazione del personaggio presso la EUIPO. Anche l'esperta consultata ha confermato che non vi è stata contraffazione, la stessa ha solo segnalato la non originalità dei costumi.
Il ricorrente ritiene che nel caso di specie sia stato violato anche l'art. 253 c.p.p in quanto il sequestro, nel caso di specie, è stato effettuato solo per un sospetto di contraffazione anche se la legge non prevede tale misura per mere finalità esplorative.
Il socio unico non ha la qualifica per chiedere la restituzione
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La Cassazione, poco convinta dei motivi adotti, dichiara il ricorso inammissibile perché presentato da un soggetto non legittimato. L'art. 354 dispone infatti che possono proporre richiesta di riesame nei confronti del decreto che dispone il sequestro probatorio, la persona sottoposta alle indagini e il suo difensore, la persona che ha subito il sequestro e quella che ha diritto alla restituzione dei beni oggetto dello stesso.
Il ricorrente, nel caso di specie, anche se socio unico della S.r.l unipersonale proprietaria dei beni, non è il soggetto che ha diritto alla restituzione dei beni. Lo stesso non ha dedotto neppure di avere un interesse concreto alla restituzione dei costumi. Allo stato pertanto non può essere considerato neppure come terzo soggetto interessato.
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Scarica pdf Cassazione n. 38797/2022• Foto: 123rf.com