La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. 21805/2007) ha stabilito che i proprietari degli animali debbono prestare nei confronti dei 4 zampe la stessa attenzione cura e diligenza che normalmente si usa verso i bambini soprattutto quando questi vengono condotti in seguito o trasportati in auto. I Giudici hanno poi precisato che è configurabile la condotta di maltrattamento o malgoverno di animali, sia pure colposa, anche nel caso in cui il padrone si è comportato con negligenza nei confronti del 4 zampe. Con questa decisione i Giudici penali hanno deciso il caso di un giovane che, per disattenzione mentre trasportava in auto il suo cane, lo ha trascinato per circa un chilometro perché il guinzaglio gli era rimasto impigliato nella portiera. La colpa, in questo caso, hanno precisato i Giudici, è consistita nel fatto che il giovane ripartendo con la sua auto, non si è accertato che l'animale si trovasse a bordo con lui. Secondo i Giudici, nel caso di specie, il reato di maltrattamento di animali non poteva essere contestato al giovane esclusivamente per prescrizione del reato. La Corte lo ha quindi condannato al risarcimento della somma di euro 250, in favore della Lega Antivivisezione, che si era costituita nel processo parte civile.
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