Rave party: il nuovo reato è legge
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Il decreto n. 162/2022 che contiene la noma per contrastare i rave-party è legge n. 199-2022 (sotto allegata), in vigore dal 31.12.2022 dopo la conversione con modifiche e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30.12.2022.
Rispetto al testo iniziale contenuto nel decreto legge n. 162/2022 in sede di conversione la norma sui rave è stata profondamente modificata dopo le proteste e le critiche iniziali alla formulazione che rischiava di vietare i raduni in generale in contrasto con la previsione di livello costituzionale che riconosce il diritto di riunione pacifica dei cittadini.
Il nuovo art. 633 bis c.p. punisce infatti le invasioni di terreni ed edifici, escluse le manifestazioni degli studenti e di altro genere.
La norma, ora, viene collegata alla violazione delle norme in materia di stupefacenti, sicurezza, salute e igiene.
Raduni pericolosi: l'art. 633 bis c.p.
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La formulazione definitiva dell'art. 633 bis c.p. intitolato "Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l'incolumità pubblica", punisce "chiunque organizza o promuove l'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o aventi altro scopo di intrattenimento."
Le sanzioni previste per il reato suddetto sono stabilite nella "reclusione da tre a sei anni e la multa da euro 1000 a euro 10.000, quando dall'invasione deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o per l'incolumità pubblica a causa dell'inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi."
La confisca delle cose che sono servite o sono state destinate alla commissione del reato e di quelle utilizzate per l'occupazione o che ne sono il prodotto o il profitto è sempre ordinata.
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