Gli aspetti legali e psicologici inerenti alla tutela dei minori nel divorzio: la custodia, il mantenimento e il raggiungimento di una soluzione equilibrata

Tutela minori nel divorzio

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Il divorzio rappresenta un momento delicato sia per i genitori che per i figli. È importante garantire il benessere dei minori attraverso una soluzione equilibrata. In questo articolo, affronteremo gli aspetti legali e psicologici legati alla custodia dei figli, l'affido condiviso e il mantenimento, citando esperti del settore come psicologi e giuristi. Si discuteranno le diverse opzioni per proteggere gli interessi dei minori e le strategie per favorire un ambiente sano durante e dopo il divorzio.

Custodia dei figli e affido condiviso

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Nel contesto del divorzio, la questione della custodia dei figli è cruciale. L'affido condiviso è un'opzione sempre più popolare, poiché consente a entrambi i genitori di mantenere un ruolo attivo nella vita dei figli. Tuttavia, è importante valutare attentamente le circostanze specifiche di ogni famiglia, tenendo conto delle esigenze dei minori e della capacità dei genitori di cooperare. Secondo il giurista Maria Grazia Cassia (2018), l'affido condiviso dovrebbe essere la soluzione preferita dai giudici, purché sia nell'interesse superiore del minore e non comporti ulteriori conflitti tra i genitori.

Le autorità giudiziarie considerano diversi fattori nel determinare l'assegnazione della custodia, tra cui l'età dei figli, le esigenze emotive e fisiche, le preferenze personali dei minori (se hanno un'età sufficiente per esprimere un'opinione) e la capacità dei genitori di sostenere e nutrire i figli. Come sottolineato dallo psicologo Robert Emery (2012), il benessere emotivo dei figli è un fattore determinante nella scelta della soluzione più adatta.

Mantenimento

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Il mantenimento è un aspetto fondamentale nel divorzio, soprattutto quando si tratta di garantire il benessere economico dei figli. Il genitore non custode è generalmente tenuto a versare un contributo economico al genitore custode per sostenere le spese legate all'educazione, alla salute e alle necessità quotidiane dei figli. La determinazione dell'importo del mantenimento dipende da vari fattori, tra cui il reddito dei genitori, le esigenze finanziarie dei figli e la capacità economica di ciascun genitore.

Secondo la giurisprudenza, come stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 11504/2017, il calcolo del mantenimento deve tenere conto delle risorse economiche dei genitori, del tenore di vita goduto dalla famiglia prima della separazione e delle esigenze specifiche dei figli.

Il giurista Carlo Rimini (2019) sottolinea l'importanza di una valutazione accurata delle necessità e delle risorse economiche di ciascun genitore per garantire un mantenimento equo e sostenibile.

Inoltre, è importante notare che i tribunali possono modificare l'importo del mantenimento in caso di cambiamenti significativi nelle condizioni economiche dei genitori o nelle esigenze dei figli. Ad esempio, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18287/2016, ha affermato che l'aumento delle spese per l'istruzione dei figli può giustificare una revisione dell'importo del mantenimento stabilito in precedenza.

Aspetti psicologici del divorzio

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Il divorzio può influire notevolmente sul benessere emotivo dei figli, e i genitori devono essere consapevoli delle potenziali ripercussioni psicologiche. Secondo la psicologa Judith Wallerstein (2000), è fondamentale offrire ai bambini tempo e sostegno per adattarsi ai cambiamenti che il divorzio comporta, affrontando i loro sentimenti e le loro preoccupazioni. Durante e dopo il divorzio, è importante che i genitori mantengano una comunicazione aperta e onesta con i figli, spiegando le ragioni della separazione e rassicurandoli sul fatto che l'amore dei genitori per loro rimarrà inalterato.

Inoltre, come suggerito dallo psicologo Robert Emery (2012), i genitori dovrebbero evitare di coinvolgere i figli nelle dispute legali e nei conflitti coniugali. I bambini non dovrebbero mai essere utilizzati come strumento di manipolazione o messaggeri tra i genitori. Collaborare con professionisti come avvocati, mediatori familiari e psicologi può aiutare a garantire che il processo di divorzio sia il più fluido possibile e che i figli ricevano il sostegno adeguato per affrontare i cambiamenti nella loro vita familiare.


Foto: 123rf.com
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