Anche se l'indirizzo che accompagna il verbale non è esatto la multa deve essere pagata. E' quanto sottolinea la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato di un automobilista bolognese che aveva contestato l'inesatta indicazione del numero civico della sua abitazione. Il Giudice di Pace aveva dichiarato valida la contravvenzione e la decisione è stata ora confermata dai giudici di Piazza Cavour.
Nella sentenza (n.15030/2007) la Corte sottolinea che anche se l'indirizzo non e' del tutto esatto le multe vanno pagate e un numero civico sbagliato non comporta "nessuna influenza sul piano delle garanzie difensive essendo il verbale pervenuto alla reale destinataria e non essendo, peraltro emersi o dedotti casi di omonimia".
Nella sentenza (n.15030/2007) la Corte sottolinea che anche se l'indirizzo non e' del tutto esatto le multe vanno pagate e un numero civico sbagliato non comporta "nessuna influenza sul piano delle garanzie difensive essendo il verbale pervenuto alla reale destinataria e non essendo, peraltro emersi o dedotti casi di omonimia".
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