Il giudice di pace di Vigevano annulla i verbali perché le fotografie prodotte non consentono di ritenere sufficientemente provata la responsabilità da parte dell'automobilista

Non bastano le fotografie prodotte per accertare di aver superato i limiti di velocità. E' quanto affermato dal Giudice di pace di Vigevano annullando i verbali elevati nei confronti di un automobilista.

Il giudice è stato chiamato a decidere in merito alla questione attraverso le fotografie: l'accertamento è infatti avvenuto con apparecchiature che consentono il rilevamento delle infrazioni in un momento successivo alla commissione delle stesse.

I fotogrammi fissano il veicolo in fase di commissione dell'infrazione. Ma se vengono ripresi più veicoli che non sono troppo distanti tra di loro, la stessa foto non può essere utilizzata come prova per sanzionare l'automobilista. Questo perché non c'è prova certa che il superamento del limite di velocità sia attribuibile al destinatario del verbale.

Nel caso specifico, contenuto nella sentenza n. 128/2024 (sotto allegata), i rilievi fotografici che evidenziano la presenza di auto che procedono in senso opposto non consentono di «ritenere sufficientemente provata la responsabilità» da parte dell'automobilista che ha presentato ricorso.

Il Giudice di Pace ha dunque annullato i due verbali.



Si ringrazia la Globoconsumatori ODV per l'invio del provvedimento

Scarica pdf Gdp Vigevano n. 128/2024

Foto: 123rf.com
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