Presentate al ministero dell'Università, le proposte di riforma del percorso universitario in giurisprudenza

Inserire come insegnamenti essenziali, nel corso di Giurisprudenza, corsi di scrittura e informatica giuridica, redazione di contratti, legal english, nonché l'insegnamento di materie che vadano sempre più incontro alla domanda dei servizi legali (IA, Privacy, Smart Contracts), con la possibilità per gli studenti di svolgere tirocini curriculari all'interno di studi legali.

Sono alcune delle proposte di riforma per un percorso universitario più "professionalizzante" presentate in questi giorni da una delegazione dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), guidata dal Presidente Nazionale Carlo Foglieni, al capo di gabinetto del Ministro dell'Università, avvocato Marcella Panucci.

All'incontro, la delegazione AIGA era composta, oltre che dal presidente Foglieni, da Roberto Scotti, componente della Giunta Nazionale coordinatore della consulta praticanti, Giulia Pesce e Marco Mancini, rispettivamente coordinatori dei Dipartimenti accesso alla professione e rapporti con Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR).

Dopo aver espresso apprezzamento per la recente approvazione del "Decreto Ministeriale di riforma delle classi di laurea magistrale e magistrale a ciclo unico", nel corso dell'incontro il Presidente Foglieni ha evidenziato la necessità di un percorso accademico che guardi a un mondo del lavoro in continua evoluzione.

"Questo incontro segna - ha dichiarato Foglietti - l'inizio di un percorso di confronto e collaborazione tra AIGA e Ministero dell'Università, con l'obiettivo di modernizzare e potenziare il ciclo di studi in giurisprudenza, allineandolo alle richieste del mercato e garantendo ai futuri avvocati una preparazione più al passo con i tempi".


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