L'articolo che mi accingo a commentare al titolo sopra specificato, introduce una modifica al C.d.S. di notevole importanza, in quanto licenziato nella direzione della Sicurezza: uno dei princìpi fondamentali sul quale si basa il vigente Codice della Strada.
All'art. 230, comma 2 ter è detto: "La partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie determina l'attribuzione, all'atto del rilascio della patente, del credito di due punti ai sensi dell'articolo 126-bis sulle tipologie di patenti di cui all'articolo 115, comma 1, lettere b) e c). Con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'interno, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono individuati i soggetti erogatori dei corsi di cui al primo periodo tra gli enti pubblici e privati competenti in materia di sicurezza stradale, compresi gli enti di formazione professionale e le autoscuole di cui all'articolo 123, e sono definite le modalità per lo svolgimento dei medesimi corsi e per la relativa certificazione".
La novazione introdotta non è affatto di conto marginale, anzi si colloca in un alveo più ampio quale quello di aumentare, anche a livello scolastico, il culto di valori costituzionali e quindi fondamentali del vigente ordinamento: la sicurezza dei trasporti e la tutela dell'ambiente.
A ben vedere, la misura legislativa testé introdotta, costituisce una sorta di "emendatio" della sciagurata scelta operata dal Parlamento italiano, quando, a partire dall'anno scolastico 1990/1991 fu abolita l'Educazione civica: sino a tale data vi era l'obbligo d'insegnamento di tale materia, coniugato a quello della Storia, vigente per le scuole medie e superiori.
Tale obbligo era stato introdotto nel lontano 1958, su iniziativa ed opera di Aldo Moro: uno dei padri della Carta costituzionale, con l'intento di introdurre un rilevante elemento di insegnamento a livello della formazione della Persona in seno alle Istituzione scolastiche.
Per onore di cronaca, l'Educazione civica è stata reintrodotta ad opera della legge 20.08.2019, n. 92: qualche giorno prima che lo scrivente si congedasse dal mondo del lavoro per raggiunti limiti di età, avendo compiuto ben 43 anni di servizio nella P.A.
La reintroduzione ha comportato anche insegnamenti non solo di natura civica ed etica, ma, soprattutto di valori primari di rango costituzionale che sono a fondamento del vigente ordinamento giuridico: sembrerà scontato, ma molte regole vengono disattese sol perché sconosciute in quanto tali. Ciò vale anche per quanto attiene alla conoscenza dei diritti fondamentali della Persona.
Venendo al punto in questione, non posso che plaudire alla novazione legislativa appena introdotta nel C.d.S. che opera nella direzione della "premialità" e non nella "maggior afflittività delle sanzioni", cui mi pare maggiormente improntata la nuova formulazione del C.d.S.
Dal sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito riporto: "Ogni anno in Italia un grande numero di persone - molte delle quali giovanissime - perde la vita a causa degli incidenti stradali. Per contrastare questo tragico bilancio, a partire dal prossimo anno potenzieremo l'insegnamento dell'educazione stradale nelle scuole, tramite corsi tenuti da personale esperto, al termine dei quali ai ragazzi che vi hanno partecipato saranno assegnati crediti aggiuntivi all'atto del conseguimento della patente. È decisivo sensibilizzare le nostre ragazze e i nostri ragazzi sull'importanza di una guida prudente, sicura, consapevole".
Pur essendo a carattere facoltativo la partecipazione a corsi "extracurricolari", tanto mi auguro che la misura introdotta faccia breccia, non tanto per il riconoscimento del "premio", quanto per l'accrescimento nella fascia di persone d'età giovanile di quel senso di "Cives" come coniato dal "Diritto romano".
Cav. Claudio Capozza
Referente Nazionale Metrologia legale del
Comitato Tecnico Scientifico del Centro Tutela Legale e di Migliore Tutela
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