La responsabilità medica rappresenta uno dei temi più dibattuti nel panorama giuridico contemporaneo

La disciplina normativa

L'evoluzione normativa e giurisprudenziale ha delineato un quadro complesso, caratterizzato dalla necessità di bilanciare la tutela del paziente con la protezione del medico nell'esercizio della professione.

La responsabilità medica ha subito un'importante evoluzione con la Legge n. 24/2017, nota come Legge Gelli-Bianco, che ha modificato profondamente il regime della responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. La normativa ha introdotto importanti novità, tra cui:

• La distinzione tra responsabilità contrattuale e responsabilità extracontrattuale.

• L'obbligo di assicurazione per gli esercenti le professioni sanitarie.

• L'istituzione di percorsi di gestione del rischio clinico e di prevenzione del contenzioso.

La responsabilità civile del medico

Con la Legge Gelli-Bianco, la responsabilità del medico dipendente da una struttura sanitaria è stata ricondotta nell'alveo della responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c., mentre la struttura sanitaria continua a rispondere in via contrattuale ex art. 1218 c.c. Questa distinzione incide profondamente sull'onere della prova: mentre il paziente, per ottenere il risarcimento nei confronti del medico, deve provare il nesso causale tra condotta e danno, nei confronti della struttura sanitaria è sufficiente dimostrare l'inadempimento della prestazione.

La responsabilità penale del medico

Sul piano penale, la riforma ha introdotto l'art. 590-sexies c.p., che disciplina la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Il medico è esente da responsabilità se ha rispettato le linee guida accreditate dalla comunità scientifica, salvo i casi di colpa grave.

Orientamenti giurisprudenziali recenti

La giurisprudenza ha progressivamente affinato i criteri di valutazione della colpa medica. Le decisioni più recenti confermano la necessità di una valutazione rigorosa del nesso causale, anche attraverso l'uso del criterio della probabilità logica. La Cassazione ha ribadito che la colpa del medico deve essere valutata alla luce delle migliori pratiche mediche disponibili al momento del fatto.

La responsabilità medica continua a essere un tema in evoluzione, con un costante dialogo tra legislazione, dottrina e giurisprudenza. La necessità di garantire la sicurezza del paziente senza scoraggiare l'attività medica richiede un equilibrio delicato, che deve essere costantemente monitorato e aggiornato alla luce delle nuove sfide della medicina moderna.



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