Profili giuridici e strumenti di tutela e prevenzione della truffa del falso lavoro offerto tramite WhatsApp


Negli ultimi anni, si è assistito a un incremento delle truffe online, tra cui quella del falso lavoro offerto tramite WhatsApp. Questo schema fraudolento prevede l'invio di messaggi non richiesti che promettono impieghi remunerativi con poche ore di lavoro al giorno, spesso nel settore del marketing digitale o delle recensioni online. Una volta agganciata la vittima, i truffatori richiedono il versamento di somme di denaro per presunte commissioni o investimenti iniziali, svuotando progressivamente il conto corrente dell'ignaro malcapitato.

Profili giuridici della truffa

Sotto il profilo giuridico, la truffa in esame si configura come un reato ai sensi dell'art. 640 c.p., che punisce chiunque, con artifizi o raggiri, induca taluno in errore procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. La condotta dei truffatori si concretizza attraverso false promesse di guadagno e la manipolazione psicologica della vittima, inducendola a compiere operazioni bancarie lesive del proprio patrimonio.
Nel caso in cui la truffa assuma caratteri di organizzazione criminale o transnazionalità, potrebbero rilevare anche le fattispecie di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) e frode informatica (art. 640-ter c.p.), specie se l'inganno avviene mediante l'uso di piattaforme digitali.

Strumenti di tutela e prevenzione

Le vittime di questa truffa possono tutelarsi attraverso diverse azioni:
• Denuncia alle autorità competenti: è fondamentale segnalare tempestivamente l'accaduto alla Polizia Postale o ai Carabinieri, fornendo tutte le informazioni disponibili (messaggi ricevuti, numeri di telefono, eventuali transazioni effettuate).
• Blocco immediato delle transazioni bancarie: nel caso in cui siano stati effettuati pagamenti, è consigliabile contattare la propria banca per tentare il blocco delle operazioni e richiedere il rimborso, se possibile.
• Segnalazione a WhatsApp e alle piattaforme digitali: i numeri utilizzati dai truffatori possono essere bloccati e segnalati per evitarne la diffusione.
• Sensibilizzazione e informazione: la conoscenza di queste dinamiche fraudolente è essenziale per prevenire nuovi casi. La diffusione di campagne di sensibilizzazione e la promozione della cultura della sicurezza informatica sono strumenti fondamentali per contrastare il fenomeno.

Conclusioni

Il proliferare delle truffe legate a false offerte di lavoro su WhatsApp richiede un'attenzione crescente da parte delle autorità e degli utenti. Sebbene il quadro normativo offra strumenti di contrasto, la prevenzione e la consapevolezza rimangono le armi più efficaci per tutelarsi da queste insidie digitali.


Foto: Foto di relexahotels da Pixabay.com
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