La Corte di Cassazione (Sentenza n. 33760/2007) ha annullato la condanna di un docente accusato di non aver vigilato sugli studenti durante un'assemblea di classe. Nel corso dell'assemblea si erano verificati episodi di bullismo e il prof era così finito sotto processo. Un alunno infatti era stato ustionato da un sostanza chimica spruzzatagli per gioco da un compagno. Il Tribunale monocratico aveva ritenuto il docente reponsabile penalmente per l'omessa vigilanza avendo, a detta del Tribunale un "diritto dovere di assistere all'assemblea per vigilare sulla incolumita' dei paretcipanti".
I Giudici della Cassazione ha ora chiarito che i professori non sono responsabili di eventuali incidenti che accadono durante le assemblee. Anche se la partecipazione a dette assemblee rappresenta un "diritto", i professori non sono per questo necessariamente responsabili degli scherzi che avvengono tra ragazzi se non sono stati "delegati del datore di lavoro in forza di atto delega espresso, inequivoco e certo ed espressamente accettato".
I Giudici della Cassazione ha ora chiarito che i professori non sono responsabili di eventuali incidenti che accadono durante le assemblee. Anche se la partecipazione a dette assemblee rappresenta un "diritto", i professori non sono per questo necessariamente responsabili degli scherzi che avvengono tra ragazzi se non sono stati "delegati del datore di lavoro in forza di atto delega espresso, inequivoco e certo ed espressamente accettato".
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