Le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione (Sent. 23031/2007) hanno stabilito che le circolari dell'Agenzia delle Entrate sono pura dottrina e materialmente sono inidonei a vincolare sia i cittadini sia i giudici tributari. Ma non solo.
Sono atti inidonei a vincolare gli stessi uffici gerarchicamente subordinati.
I Giudici della Corte hanno sostanzialmente chiarito che tali circolari hanno un peso molto relativo, per cui non è neanche possibile una loro impugnativa davanti al Tar o comunque dinanzi alla Magistratura Ordinaria.
Nell'impianto motivazionale della Sentenza, i Giudici del Palazzaccio hanno precisato che tale interpretazione è fatta anche propria dalla stessa Consulta che ha avuto modo di chiarire che la risposta all'interpello, resa dall'amministrazione ai sensi dell'articolo 11 della legge 212 del 2000, deve considerarsi un mero parere, che non integra alcun esercizio di potestà impositiva nei confronti del richiedente, il quale resta libero di disattenderlo.
Sono atti inidonei a vincolare gli stessi uffici gerarchicamente subordinati.
I Giudici della Corte hanno sostanzialmente chiarito che tali circolari hanno un peso molto relativo, per cui non è neanche possibile una loro impugnativa davanti al Tar o comunque dinanzi alla Magistratura Ordinaria.
Nell'impianto motivazionale della Sentenza, i Giudici del Palazzaccio hanno precisato che tale interpretazione è fatta anche propria dalla stessa Consulta che ha avuto modo di chiarire che la risposta all'interpello, resa dall'amministrazione ai sensi dell'articolo 11 della legge 212 del 2000, deve considerarsi un mero parere, che non integra alcun esercizio di potestà impositiva nei confronti del richiedente, il quale resta libero di disattenderlo.
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