Basta l'uso di un kleenex per far scattare una condanna penale nei confronti di un tifoso. E' quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione (sentenza 47031/2007) che ha confermato la condanna per travisamento del volto contro un ragazzo che si era coperto parzialmente il viso con un fazzolettino di carta rendendo difficoltoso il suo riconoscimento. Il fatto è avvenuto durante la partita Roma-Lazio del 21 marzo 2004. Già in prima battuta il Tribunale aveva evidenziato che il travisamento con il kleenex "non era idoneo a non escludere il reato che vieta l'uso di qualunque mezzo idoneo a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona". La decisione del tribunale è stata prima confermata in appello ed ora anche dalla Cassazione. Nel suo ricorso il ragazzo aveva sostenuto di aver fatto uso del fazzoletto di carta per proteggersi dai gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine. La Prima sezione penale ha respinto il ricorso "essendo stato ipotizzato un discutibile e curioso 'giustificato motivo' di travisamento del viso per proteggersi dai gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine, circostanza peraltro ritenuta insussistente nel caso in esame".
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