Gli ausiliari del traffico non possono infliggere contravvenzioni ai motorini parcheggiati sui marciapiedi. Eventuali multe dunque vanno considerate nulle. La Cassazione, infatti, ha accolto il ricorso di un motociclista che aveva contestato una contravvenzione inflittagli per aver parcheggiato il motorino sul marciapiedi di viale XII Giugno a Bologna. In primo grado il Giudice di Pace aveva ritenuto valido il verbale redatto dalla polizia municipale dopo la segnalazione dei 'vigilini' ed aveva quindi respinto il ricorso. Il motociclista si è però rivolto alla Suprema Corte che con sentenza 551/2009 ha accolto il suo ricorso ricordando che "gli ausiliari del traffico in tanto sono legittimati ad accertare e contestare violazioni a norme del Cds, in quanto dette violazioni concernano disposizioni in materia strettamente connessa all'attività svolta dall'impresa di gestione dei posteggi pubblici o di trasporto pubblico delle persone dalla quale dipendono dove l'ordinato e corretto esercizio di tale attività impediscano o in qualsiasi modo ostacolino o limitino". Al contrario, quando le violazioni consistono "in condotte diverse quale, nella specie, il posteggio su di un marciapiedi non funzionale al posteggio o alla manovra in un'area in cessione e neppure alla circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, l'accertamento può essere compiuto esclusivamente dagli agenti" come prevede l'art. 12 del Codice della strada "e non anche dagli ausiliari del traffico". Ora il Comune di Bologna dovrà rimborsare al motociclista tutte le spese processuali: 700 euro per il primo grado e 500 per il procedimento in Cassazione.
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