Negli spazi che si trovano fuori dalle discoteche i gestori debbono adottare misure idonee a evitare danni anche nell'eventualità in cui scoppi una rissa. In mancanza dovranno risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali. Secondo la Cassazione (sentenza 8128/2009) il diverbio all'uscita di un locale notturno costituisce un evento prevedibile e pertanto i gestori devono fare tutto il possibile per mettere in sicurezza gli spiazzi antistanti le discoteche. La terza sezione civile della Corte ha così riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ai genitori di un ragazzo che, uscito dalla discoteca, si era azzuffato con un altro giovane proprio nello spazio che si trovava davanti al locale. Il ragazzo era finito contro una staccionata molto bassa ed era precipitato sulla strada sottostante riportando così lesioni gravissime che lo avevano successivamente condotto alla morte. In precedenza i giudici di merito pur avendo riconosciuto l'esistenza di una situazione di pericolo determinata dalla presenza di una staccionata inadeguata, avevano negato il diritto al risarcimento del danno sulla base della considerazione che i gestori della discoteca non avrebbero potuto prevedere lo scatenarsi della rissa. Di diverso avviso la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso dei genitori evidenziando che 'il luogo dove avvenne la caduta dei giovani era una pertinenza del locale e frequentato da un numeroso pubblico', per cui 'l'omessa predisposizione di una adeguata recinzione di per se' poneva in essere l'imputazione della responsabilita' oggettiva in relazione al possibile verificarsi di un danno cagionato dalla cosa'. Secondo Piazza Cavour la rissa scoppiata tra i giovani è 'all'evidenza una concausa, contestuale alla situazione di pericolo, con l'effetto di aggravamento del danno poiché la omessa predisposizione di una misura di sicurezza ha reso inevitabile la caduta dei corpi, che altrimenti avrebbero trovato un adeguato riparo'.
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