La riforma del processo civile che il Guardasigilli ha presentato a Palermo si pone l'obiettivo di accelerare i tempi della giustizia civile in Italia e di far fronte così ad un arretrato di oltre 5 milioni di processi. Durante un incontro con i giornalisti il Guardasigilli ha iniziato ad illustrare i 14 articoli del testo varato dal Senato. Il primo articolo introduce il tema della digitalizzazione e del processo telematico. "Le notifiche via mail - spiega alfano - saranno strumento ordinario di comunicazione tra le parti del processo". "Il secondo articolo - sottolinea poi Alfano - e' quello dell'aumento della competenza per valore dei giudici di pace. Lo scopo e' quello di vaolorizzare il ruolo dei giudici di pace e snellire il lavoro dei Tribunali". Anche i termini processuali per il compimento degli atti su impulso delle parti sono stati resi omogenei e abbreviati. Fanno parte della riforma del processo civile anche una serie di norme per "ridurre i formalismi e garantire che la causa venga decisa nel merito". Si tratta di questioni che - spiega il guardasigilli - "spesso giocavano a favore di chi voleva allungare i tempi del processo". Altro obiettivo è quelllo della semplificazione sia dell'istruzione della causa, sia della decisione della sentenza che "sarà concisa". Un ulteriore capitolo - continua Alfano - "è dato dalla razionalizzazione e accelerazione dei tempi del processo per rendere piu' omogenei i tempi di durata del processo. Cosi' i tempi per impugnare vengono ridotti da un anno a sei mesi". E ancora la posibilità di esibire una testimonianza scritta: "Se c'e' accordo tra le parti - ha spiegato il Guardasigilli - il giudice puo' autorizzare l'acquisizione della prova testimoniale. Lo scopo della norma e' di ridurre la durata dei processi e rendere piu' ordinato lo svolgimento delle udienze". Quanto alla individuazione delle prove da assumere il giudice dovra' stabilire tutte le date successive " e indicare tutte le date del processo fino alla conclusione. Il calendario potra' essere derogato solo per motivi d'eccezione". Nella riforma del processo civile c'è anche un "procedimento sommario di cognizione". "Il giudice potra' decidere in poche udienze, senza formalita'. Lo scopo della norma e' quella di istituire un modello procedimentale semplificato e una corsia preferenziale per le cause piu' agevoli. Rispetto alla giungla di rito questo non e' un ulteriore rito, ma e' una sorta di corsia preferenziale". Altro capitolo chiave della riforma è il "filtro in Cassazione". "Oggi la Cassazione e' affollata di ricorsi per causa di valore di scarsa importanza su cui spesso c'e' un orientamento consolidato. Viene introdotto adesso un 'filtro'. In altre parole saranno ammessi solo i ricorsi che hanno per oggetto solo questioni di diritto nuove o sui quali esiste incertezza interpretativa". Si introduce inoltre la mediazione civile. "Il Governo - spiega il Guardasigilli - viene delegato a introdurre una alternativa facoltativa per le parti al processo con la mediazione civile. Le parti possono decidere di risolvere la controversia davanti a un organismo di conciliazione in modo piu' rapido ed economicamente piu' conveniente rispetto al giudizio ordinario".
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