Ancora una volta la Corte di Cassazione torna ad avvertire gli automobilisti che fanno i "furbi" e che con abili e rapide manovre cercano di eludere il pagamento del telepass. Questi comportamenti, spiega la Corte, integrano una vera e propria truffa che l'art. 640 del codice penale punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni. Già in passato la Seconda Sezione Penale della Corte (Sentenza n. 34836/2008 ) aveva ammonito sulla rilevanza penale di un simile comportamento. Il concetto è stato ora ribadito con una sentenza depositata proprio in questi giorni (la n. 666/2010) in cui gli Ermellini hanno sottolineato la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato. Da un lato infatti vi sono gli "artifizi o raggiri" che l'automobilista ha posto inessere per non registrare il passaggio al casello; vi è poi "l'ingiusto profitto" che deriva dal fatto di non pagare il pedaggio e vi è, infine, "il danno altrui" ossia il danno per la società di gestione che non riscuote il prezzo.
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