Roma - (Adnkronos) - I datori di lavoro sono tenuti a versare le ritenute previdenziali all'Inps anche per le retribuzioni 'in nero' concordate con i loro dipendenti. Lo ha stabilito la Cassazione che, ribaltando la decisione del Tribunale di Trento, ha accolto il ricorso della Procura contro l'assoluzione di un datore di lavoro che non aveva versato all'Inps le ritenute relative alle retribuzioni non registrate in busta paga. Secondo la Suprema Corte 'l'esistenza di un rapporto di lavoro di natura onerosa rappresenta condizione sufficiente per originare l'obbligo - a carico del datore di lavoro - di effettuare e versare le ritenute, previste dalla legge 638/1983 nell'interesse collettivo dei lavoratori'. Anche perche' 'la misura complessiva della retribuzione viene determinata tenendo pure conto proprio del carico previdenziale'.
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