Il c.d. danno non patrimoniale va riconosciuto anche a chi subisce danni all'interno dei centri estetici. Lo ribadisce la Corte di Cassazione sottolineando che l'estetista che non svolge bene il proprio lavoro è anche passibile di multa. La decisione è della quarta sezione penale della Corte (sentenza 13069/2010) che ha confermato una condanna per lesioni nei confronti dei responsabili di un centro estetico rei di aver provocato delle ustioni alle gambe ad una cliente mediante l'uso di un laser depilatorio. Il risarcimento? 2.000 euro per danni non patrimoniali e 600 di multa per gli aspetti penali. Anche in primo grado il Giudice di Pace aveva emesso un verdetto di condanna che ora la Cassazione ha confermato ponendo l'accento sui "i gravi disagi e le sofferenze patiti" dalla cliente. Gli imputati meritavano anche la multa perchè spiega la Corte sono responsabili dell' "omesso controllo del corretto funzionamento dei macchinari del centro estetico volto a verificare che gli operatori del centro adottassero le ordinarie precauzioni per evitare eventi di quel tipo (ustioni)".
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