Con la sentenza n. 13346 depositata l'1 giugno 2010, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito che entrambi i genitori sono obbligati a sottoporre i figli minorenni alle vaccinazioni
Con la sentenza n. 13346 depositata l'1 giugno 2010, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito che entrambi i genitori sono obbligati a sottoporre i figli minorenni alle vaccinazioni: saranno pertanto sanzionati mamma e papà qualora si sottraggano a quest'obbligo adducendo come esimente la loro convinzione della sussistenza di un danno grave per il figlio in seguito alle vaccinazioni e quindi l'esimente dello stato di necessità. Secondo quanto si apprende dalla ricostruzione che emerge dalla sentenza dei giudici del Palazzaccio, una madre si era rifiutata di far sottoporre la figlia ai vaccini contro poliomelite, tetano, epatite B e la difterite ed era stata pertanto condannata a pagare una sanzione pecuniaria dall'Asl che però era stata invalidata dal giudice di pace che aveva contestato l'illegittimità della duplicazione della contestazione anche al padre della bambina e lo stato di necessità sulla sussistenza di potenziali rischi della somministrazione (peraltro, secondo la madre della bambina, l'Asl non aveva fornito informazioni idonee a tranquillizzare la madre). Ma la Corte ha affermato che, per quanto riguarda "la sussistenza di un pericolo attuale di danno grave alla persona di sua figlia, se fosse stata sottoposta alle vaccinazioni obbligatorie, è stata desunta assiomaticamente da "circostanze" del tutto imprecisate; né sono state indicate le informazioni, diverse e ulteriori rispetto a quelle fornite dalla Asl al genitore, che avrebbero in ipotesi potuto "tranquillizzare" circa l'assenza di rischi apprezzabili". Inoltre, la Corte ha specificato che "l'obbligo di sottoporre i figli minorenni alle vaccinazioni incombe su entrambi i genitori, che pertanto legittimamente vengono ognuno assoggettato alla sanzione conseguente alla sua violazione".
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