L'Agenzia delle entrate ha messo a punto un vademecum per aiutare i contribuenti a non commettere errori durante la compilazione del modello Unico persone fisiche. Entro il 30 giugno si dovrà consegnare la dichiarazione alle poste ma chi sceglie la forma dell'invio telematico ha tempo fino al 30 settembre. Spesso - spiega l'Agenzia in un comunicato - "per semplici sviste o distrazioni" i contribuenti "dimenticano d'inserire coordinate e codici correttamente, oppure, di trascrivere appositi campi presenti nella dichiarazione. Il risultato si manifesta successivamente, quando decine di migliaia di contribuenti sono chiamati a rivolgersi a un call center o a recarsi direttamente presso gli uffici delle Entrate".
Proprio per non incorrere in questi errori l'Agenzia ne ha stilato un elenco:
1. Innaniztutto un errore frequente è quello nell'indicazione e nella trascrizione del codice tributo o del codice fiscale. Meglio quindi controllare prima nel sito internet dell'Agenzia Peraltro, i codici tributo sono reperibili sul sito Internet dell'Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) oppure usare il software gratuito "F24 on line".
2. Da evitare anche ma da evitare, compare instancabile la non corretta indicazione del codice fiscale.
3. Può anche accadere di aver dimenticato di riportare le spese sanitarie. In tal caso è possibile procedere alla dichiarazione integrativa per rettificare o integrare i dati indicati nella precedente dichiarazione.
4. Altro errore frequente è quello sul codice catastale del Comune in cui si trovano gli immobili diproprietà. Per evitare questo errore basta consultare le pagine finali delle istruzioni alla compilazione che riportano i codici di tutti i comuni.
5. L'Agenzia ricorda infine che se si è cointestatari di un contratto di affitto (ad esempio tra coniugi) la detrazione del canone di locazione è al 50 per cento e spetta a entrambi. Ciascuno quindi deve riportare la quota-parte nell'apposito campo.
Vedi le informazioni complete del comunicato
Proprio per non incorrere in questi errori l'Agenzia ne ha stilato un elenco:
1. Innaniztutto un errore frequente è quello nell'indicazione e nella trascrizione del codice tributo o del codice fiscale. Meglio quindi controllare prima nel sito internet dell'Agenzia Peraltro, i codici tributo sono reperibili sul sito Internet dell'Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) oppure usare il software gratuito "F24 on line".
2. Da evitare anche ma da evitare, compare instancabile la non corretta indicazione del codice fiscale.
3. Può anche accadere di aver dimenticato di riportare le spese sanitarie. In tal caso è possibile procedere alla dichiarazione integrativa per rettificare o integrare i dati indicati nella precedente dichiarazione.
4. Altro errore frequente è quello sul codice catastale del Comune in cui si trovano gli immobili diproprietà. Per evitare questo errore basta consultare le pagine finali delle istruzioni alla compilazione che riportano i codici di tutti i comuni.
5. L'Agenzia ricorda infine che se si è cointestatari di un contratto di affitto (ad esempio tra coniugi) la detrazione del canone di locazione è al 50 per cento e spetta a entrambi. Ciascuno quindi deve riportare la quota-parte nell'apposito campo.
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