La Cassazione ha stilato un vademecum per i tifosi ed ha chiarito che è lecito esporre manifesti di protesta contro provvedimenti adottati avverso le tifoserie. Questi striscioni però debbono restare lontani dagli stadi. Al contrario non ci sono problemi ad esporre striscioni per prendere in giro squadra avversaria. Questi ultimi infatti, spiega la Corte, sono espression del 'diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero'. Il chiarimento arriva dalla terza sezione penale della suprema Corte (sentenza n.27284/2010) che ha accolto il ricorso di un tifoso denunciato per avere fatto parte di un gruppo che stava inneggiando con striscioni davanti ad uno stadio. Esaminando il caso la Corte ha fatto notare che il tifoso, insieme ad altri, aveva protestato contro alcune norme legislative e lo aveva fatto presso uno stadio diverso da quello in cui si svolgeva la partita della propria squadra. I tifosi si erano radunati "davanti allo stadio di Palermo per ascoltare la radiocronica della partita e qui avevano inscenato una manifestazione di protesta contro adottati e adottandi provvedimenti normativi nei confronti delle tifoserie'.
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