Con rocambolesche modalità ancora al vaglio dell'inquirente (sarei io) mi sono ritrovato sul tavolo un anomalo libro intitolato "Nel nome del padre": ne consiglio acquisto e lettura a chi è disposto, per €9,90, a sorbirsi una mole impressionante di dati e documenti originali che il figlio di Vito Ciancimino, l'ex Sindaco di Palermo che ispirò Mario PUZO per "Il padrino" (Vito Corleone è il nome del protagonista del romanzo, Vito come Ciancimino, Corleone come il paese da cui proveniva il figlio del barbiere che "in una sola notte rilasciò 3011 licenze a cinque pensionati: è il "sacco" di Palermo" rievoca Attilio BOLZONI a pag. 137 di "Parole d'onore", edito da BUR nel settembre 2008), ha consegnato ai Magistrati della Procura
di Palermo; attore coprotagonista dei verbali il "motore di ricerca" Dott. Antonio INGROIA, degno prosecutore dell'opera di Caponnetto, Borsellino e Falcone. Il testo è curato dalle Edizioni Novantacento S.r.l. di Palermo, casa editrice che in tutta franchezza non conoscevo, e colpisce per la completezza informativa dei ventitré verbali che spaziano su tutti i più rilevanti misteri d'Italia, con spiccato riguardo alle stragi che funestarono il 1992 e la presunta trattativa Mafia-Stato, ma senza dimenticare il caso Moro, Gladio, Ustica. La raccolta, pressoché integrale se si eccettuino divagazioni e dati sensibili che sono stati opportunamente espunti dal materiale, si avvale di un sagace uso dei neretti, di un indice dei nomi che apre il libro e di un sommario degli argomenti che lo chiude a mo' di elencazione di quel che potrete trovare nel dossier; correda l'ampio materiale un buon apparato di fotografie in bianco e nero con la stampa anastatica dei pizzini; niente da dire, davvero un'autentica chicca per chi non può fare a meno di divorare l'allucinante messe di dati, alcuni dei quali costituiscono per me rivelazioni inedite, come l'incontro ed il colloquio sul volo di linea Palermo-Roma tra Vito Ciancimino e Giovanni Falcone qualche giorno prima che il simbolo antimafia morisse rientrando a Palermo dopo un volo privato; dati che assumono ancor più valore se rapportati alla recente dichiarazione di Massimo Ciancimino di non voler più deporre avanti all'Autorità Giudiziaria dopo le minacce al figlio.
Rimane sulla sfondo il giudizio che ciascuno si potrà liberamente formare, proprio dalla diretta consultazione delle fonti, in ordine alla controversa figura di Massimo Ciancimino. L'avvocato penalista noterà la caotica, frammentaria e sofferente deposizione in sede d'interrogatorio, frutto sia della difficoltà di ricordare date ed eventi e di collocarli storicamente in un arco di tempo che abbraccia vari lustri, sia del timore che aleggia ad ogni pie' sospinto di esposizione alla contestazione di altri reati. In ogni caso, un materiale prezioso e raro in cui si tratta anche del famigerato "Signor Franco" (o Carlo?) che avrebbe fatto da cerniera tra vertici delle Istituzioni e poteri mafiosi. Studio Cataldi si occuperà dell'esatta identità del misterioso "Signor Franco", alfine rivelata in un recentissimo libro a cura dei due segugi Francesco VIVIANO ed Alessandra ZINITI: continuate a seguirci! In sintesi: la raccolta "Nel nome del padre" è edita nel 2010 (già alla terza edizione quella in nostro possesso) dalla Casa Editrice palermitana "Novantacento" S.r.l., pagine 400, prezzo €9,90.
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