Con la sentenza n. 7299 depositata il 5 ottobre scorso il Consiglio di Stato ha stabilito che è legittimo l'annullamento del diploma di laurea deciso dall'Università se emerge che il diploma di maturità è falso. I giudici di Palazzo Spada sono arrivati alla pronuncia di secondo grado in seguito al ricorso proposto dal ragazzo che si era visto annullare il diploma di laurea in seguito all'accertamento della falsità del titolo di studio fornito al momento dell'iscrizione e condicio sine qua non per l'iscrizione all'università. I giudici di legittimità, per motivare la sentenza hanno infatti spiegato che "quanto al provvedimento impugnato, non si tratta di un'illegittima revoca della laurea, come sostenuto dall'appellante, bensì di un provvedimento adottato a seguito del normale procedimento di accertamento dei titoli e dei presupposti legali per l'ammissione all'esame di laurea e per il conseguimento del relativo titolo universitario". I giudici, hanno infine aggiunto che "è del tutto pleonastica l'osservazione dell'appellante, secondo cui la caducazione del diploma di laurea non poteva prescindere dal previo annullamento dell'immatricolazione, perché trattasi di un mero formalismo privo di autentica rilevanza, dovendosi ritenere che nel provvedimento finale lesivo è compreso il provvedimento ad esso presupposto".
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