Un alunno di 10 anni non può considerarsi 'maturo' e per questo se crea un danno ad un altro alunno su uno scuolabus il Comune dovrà risarcire il danno. Lo ha stabilito la terza sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n.23464/2010) spiegando che anche in mancanza di un "obbligo normativo del comune di disporre la vigilanza" sul servizio di bus che accompagna gli alunni a scuola, l'ente e' comunque tenuto a "garantire la presenza di un accompagnatore, oltre all'autista, nella gestione del servizio di trasporto scolastico" e ciò in considerazione dell'eta' dei trasportati. I comuni quindi devono adottare tutte le "cautele occrrenti per tutelare la sicurezza dei minori". L'episodio passato al vaglio della Suprema Corte riguarda un'aggressione che una giovane vittima aveva subito da un compagno di scuola piu' grande e che gli provocato la lesione di quattro vertebre. L'aggressione era avvenuta sullo scuolabus dove un alunno di terza elementare era stato colpito ripetutamente alla schiena con la cartella da un suo compagno di 10 anni. Già in primo grado il Tribunale di Perugia aveva condannato il comune a risarcire il danno con la somma di 123 mila euro, somma poi aumentata dalla Corte d'appello perugina.
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