La guida in stato di ebbrezza non blocca la concessione della cittadinanza. È questa la decisione adottata dai giudici di Palazzo Spada (sentenza n. 1037, depositata il 18 febbraio 2011) che hanno accolto il ricorso di un cittadino straniero il quale, vivendo da dieci anni nel nostro territorio, richiedeva la concessione della cittadinanza. In seguito alla negazione di tale richiesta, sulla base di una contravvenzione risalente al 1995, per guida in stato di ebbrezza, l'uomo faceva ricorso al Consiglio di Stato. I giudici amministrativi si secondo grado, accoglievano così la richiesta del cittadino straniero, spiegando che, sulla base di quanto prescrive l'art. 9 legge n. 91 del 1992, la concessione della cittadinanza è un provvedimento discrezionale adottato sulla base di una valutazione sull'avvenuta (o meno) integrazione del cittadino nel nostro territorio, (a nulla rilevando la contravvenzione per guida in stato di ebbrezza).
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