Novità storica in fatto di saldi. Secondo una decisione assunta dalla Conferenza delle Regioni e delle Province italiane, in accordo con i rappresentanti del commercio e della distribuzione, a partire dalla prossima tornata, il periodo dei saldi avverrà in tutta Italia allo stesso giorno, per evitare una pratica di concorrenza sleale tra le regioni, specie confinanti, a protezione anche degli stessi consumatori. L'accordo è stato raggiunto, dopo avere constatato il flop dei saldi natalizi, che non hanno rilanciato i consumi, come sperato, anzi, rimasti al palo. Soddisfatti i rappresentanti del mondo del commercio, Confcommercio e Confesercenti, così come Federdistribuzione, che per bocca del suo presidente, Giovanni Cobolli Gigli, però, chiede agli enti locali di discutere di liberalizzazione dei saldi, l'unico modo per stimolare seriamente la concorrenza, garantendo i consumatori e vivacizzando la ripresa dei consumi. Sulla stessa linea anche le associazioni dei consumatori, che pur giudicando positivo l'accordo sulla data unica dei saldi in tutta Italia, chiedono che sia lasciata alla libera decisione del singolo negoziante se e quando applicare gli sconti. L'accordo delle regioni prevede che i saldi post-natalizi inizino il primo giorno feriale dopo l'Epifania, mentre quelli estivi il primo sabato di luglio.
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