L'associazione dei consumatori Aduc ha emesso una nota, con cui si dice convinta che sia migliore la soluzione proposta da Lactalis, a capo del gruppo italiano Parmalat, piuttosto di una cordata italiana, la quale ricorda la vicenda non proprio positiva di Alitalia, con una scalata nazionale, ad opera di imprenditori italiani, per salvaguardare l'italianità della compagnia di volo. Aduc ricorda come l'operazione di italianità di Alitalia sia costata al contribuente italiano qualcosa come 3,2 miliardi di euro, più 5,187 miliardi tra costi di ricapitalizzazione e prestiti. Aduc denuncia come la stessa cosa rischi di accadere con la Cassa Depositi e Prestiti, che ha avuto il via libera dal governo, per potere acquisire pezzi di industria italiana, per salvaguardare asset nazionali strategici. Il tutto, aggiunge l'associazione dei consumatori, avverrebbe con i soldi dei contribuenti italiani, perché tali sono quelli della Cdp. Aduc sottolinea come per il consumatore, al contrario, sia conveniente il prodotto al prezzo più basso e di qualità più alta, per cui non importa nulla quale sia la nazionalità dell'azienda produttrice di latte; importa di più conoscere i prezzi e la qualità prodotta e ciò può avvenire in una situazione di concorrenza, evitando i monopoli pubblici e privati, che sempre vanno a discapito del consumatore.
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