In audizione alla Commissione Finanze della Camera, il presidente dell'Ordine dei Commercialisti, Dott. Claudio Siciliotti, ha espresso il suo parere sul programma dello stato, che include le misure di lotta all'evasione del fisco. Siciliotti si è detto d'accordo nel recuperare risorse, lottando e stanando l'evasione delle tasse, ma ha ricordato che gli eccessi, anche quando sono motivati dalle migliori intenzioni, si trasformano in misure controproducenti, come nel caso degli strumenti messi in atto dal ministero dell'economia, per combattere l'evasione fiscale. Secondo il presidente dei commercialisti, infatti, il rapporto tra stato e cittadino dovrebbe essere improntato all'equità, che spesso è il presupposto per la valutazione come giusto del pagamento delle tasse. Ma lo stesso Siciliotti ha aggiunto che è proprio il venire meno di questa equità che ingenera un meccanismo di sottrazione di risorse allo stato, perché gli adempimenti burocratici sono eccessivi e tutto il sistema fiscale sarebbe molto farraginoso e complicato da comprendere. E i numeri, che rimarcano un'evasione di massa, dimostrerebbero proprio quest'aspetto. E' su ciò, conclude l'audizione Siciliotti, che allora lo stato dovrebbe impegnarsi a migliorare, ossia sulle procedure tra l'amministrazione finanziaria e il cittadino, al fine di renderle comprensibili e snelle, per reperire maggiori risorse e diminuire il peso dell'evasione.
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