L'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha inviato un'indagine sul nuovo sistema operativo di iPhone e iPad della Apple, in considerazione della sua possibilità di tracciare i movimenti di ciascun cliente e di reperire così informazioni personali, a danno della privacy dei consumatori. L'authority già da tempo sta ponendo molta attenzione ai cosiddetti smartphone, esprimendo preoccupazione per la lesione potenziale della riservatezza dei cittadini. In considerazione del caso, la nostra autorità si sta tenendo a stretto contatto con le altre autorità europee, per concordare eventualmente una linea comune. In realtà, le crescenti perplessità sul nuovo sistema operativo della Apple non nascono in Italia, ma negli stessi USA, dove un ex dipendente dell'azienda e un ricercatore universitario hanno pubblicamente denunciato che l'azienda di Cupertino avrebbe la possibilità di tracciare i movimenti dei clienti, grazie alla registrazione della posizione di questi, con l'individuazione della longitudine e altitudine, informazioni che poi vengono raccolte dalle reti wi-fi. Già altri tre Paesi, oltre all'Italia, Corea del Sud, Germania e Francia hanno aperto indagini sulla raccolta dei dati personali da parte della Apple, per valutare anche come venga richiesto il consenso al trattamento dei dati e come eventualmente possa essere negato dal cliente.
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