Mano dura dell'Unione Europea nei confronti dell'immissione in commercio di medicinali falsificati. Al fine di evitare che tali medicinali entrino nella catena di distribuzione legale, l'U.E. ha adottato una direttiva che prevede, inoltre, una maggiore e più efficiente regolamentazione del commercio dei farmaci on-line. I Paesi dell'Unione Europea avranno al massimo 18 mesi per recepire la direttiva ed adeguare la legislazione nazionale. L'intervento dell'U.E. si è reso necessario, come comunicato dallo stesso ente comunitario, al fine di combattere il mercato nero dei farmaci illegali che, secondo le ultime stime, ha raggiunto cifre da capogiro, nell'ordine di circa 160 miliardi di euro l'anno. Tale fenomeno, come noto, è gestito dalla criminalità organizzata internaionale e rappresenta un rischio incalcolabile per la salute dei cittadini europei. La direttiva introduce un nuovo sistema di rintracciabilità del medicinale lungo tutta la catena distributiva: "Codice di identificazione e imballaggio consentiranno di assicurare che la confezione del farmaco non è stata manomessa dalla sua uscita dalla fabbrica". Secondo i dati forniti dall'ente comunitario, dal 2005 ad oggi, i sequestri di medicinali contraffatti sono aumentati dell'oltre il 400 %. Nel solo 2008 sono state sequestrate oltre 38 milioni di pillole contraffatte.
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