Gli italiani continuano a preferire la tv come principale strumento di informazione. E' questo il dato che emerge dalla "Relazione annuale 2010 sull'attività svolta e sui programmi di lavoro", presentata la settimana scorsa, al Parlamento, dallo stesso Presidente dell'autorità garante, Corrado Calabro'. Nonostante la crescente e progressiva diffusione di internet e l'utilizzo dei nuovi strumenti di informazione online, il 90% degli italiani continua a preferire la tradizionale tv per ottenere informazioni sugli avvenimenti di carattere nazionale. La lettura dei quotidiani è al secondo posto nella speciale classifica dell'Agcom, seguita da internet e dall'informazione in radio. L'utilizzo di internet come strumento di condivisione e di conoscenza risulta, tuttavia, sempre più crescente nelle popolazione di giovane età che preferisce largamente il web alla tv. La televisione mantiene la propria quota di mercato per quanto fa riferimento agli introiti pubblicitari, rimarcando la tendenza ad una sorta di continua stabilità nello share. Perde ricavi pubblicitari il comparto dell'editoria, registrando un meno 7%. In controtendenza, invece, l'editoria online, i cui utili continuano a crescere con soluzione di continuità. Gli utenti attivi che utilizzano Internet crescono, anche se restano ancora inferiori a quelli di Paesi quali Germania, Regno Unito e Francia. C'è una differenza di genere (50,9% per gli uomini, 43,6% per le donne) ma, come già detto in precedenza, soprattutto di età.
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