In relazione agli interventi in materia di giustizia contenuti nella bozza di manovra correttiva 2011, in procinto di essere approvata oggi dal Consiglio dei Ministri, interviene l'OUA dichiarando che "questa, di certo, non e' la manovra che restituisce efficienza alla nostra macchina giudiziaria. Ancora una volta si perde un'occasione per restituire efficacia al sistema e certezza al diritto di giustizia e cosi' non si contribuisce a recuperare quella competitivita' per il Paese che spesso viene auspicata". Le critiche arrivano dal presidente dell'OUA, Avv. Maurizio de Tilla, che dichiara: "ci sono almeno due gravi lacune: manca la piu' volte avanzata dall'Oua, riforma della magistratura laica (onoraria), cosi' come l'aziendalizzazione degli uffici giudiziari. Entrambi tasselli importanti per modernizzare il funzionamento dei tribunali. Continuando con gli aspetti non condivisibili del provvedimento del Governo, registriamo che ancora una volta, invece di ottimizzare le spese e recupare le risorse all'interno dello stesso sistema giustizia si ricorre all'aumento del contributo unificato per i cittadini, che, quindi, pagheranno ancora di piu' per un servizio che di certo non funziona bene". Secondo De Tilla va data una valutazione certamente negativa alla prevista "perenzione del giudizio di appello e in Cassazione. Positivo invece l'intervento sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari, l'estensione delle prassi virtuose e il potenziamento dell'ufficio del giudice" Per il resto, facendo riferimento alla liberalizzazione delle professioni de Tilla ribadisce la sua "netta opposizione alla deregulation del sistema" anche se in questo caso non riguarda gli avvocati e al controllo delle casse professionali da parte della Covit.
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