Il Consiglio dei Ministri del 27 giugno 2002 ha approvato un decreto legislativo recante istituzione di sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale presso Tribunali e Corti d'Appello, a norma dell'articolo 16 della legge 12 dicembre 2002, n. 273. Il provvedimento innanzitutto istituisce presso i Tribunali e le Corti d'Appello di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato né incrementi di dotazioni organiche. Dispone poi che le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale sono composte di un numero di giudici non inferiore a sei, scelti tra i magistrati dotati di specifiche competenze. Il collegio giudicante è composto da tre magistrati. Lo svolgimento delle attività istruttorie è assegnato ad un magistrato componente il collegio. Precisa anche che ai giudici delle sezioni specializzate può essere assegnata, rispettivamente dal Presidente del Tribunale o della Corte d'Appello, anche la trattazione di processi diversi purché ciò non comporti ritardo nella trattazione e decisione dei giudizi in materia di proprietà industriale ed intellettuale. Dispone ancora che le sezioni specializzate sono competenti in materia di controversie aventi ad oggetto: marchi nazionali, internazionali e comunitari, brevetti d'invenzione e per nuove varietà vegetali, modelli di utilità, disegni e modelli e diritto d'autore, nonché di fattispecie di concorrenza sleale interferenti con la tutela della proprietà industriale ed intellettuale. Detta infine disposizioni circa la individuazione della competenza territoriale delle sezioni.
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