È stato approvato il 22 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, uno schema di regolamento che semplifica le procedure per cambiare nome, aggiungerne un altro o cambiare cognome perché ridicolo o vergognoso. Dalla nota governativa, emerge che la materia passa ora alle Prefetture, al fine al rendere più veloci le procedure. In particolare, per poter proporre domanda in tal senso, è necessario che le richiesta abbiano carattere eccezionale, venendo ammesse solo le domande oggettivamente rilevanti. In passato, con il D.P.R. 396/2000 (Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile), la competenza, dal Ministero della Giustizia, passava al Ministero dell'Interno. Ora, la competenza, passa interamente alle Prefetture. Il governo precisa che il Ministero dell'Interno continuerà però ad emanare direttive e linee interpretative, per assicurare la necessaria coerenza normativa e l'omogeneità dell'applicazione. Palazzo Chigi fa da ultimo sapere che le modifiche introdotte impongono la clausola di invarianza della spesa e l'entrata in vigore del nuovo regolamento sessanta giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Per ulteriori informazioni, www.governo.it
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