In data 3 agosto 2011, è stato approvato definitivamente dal Governo un D.P.R. per la tutela della salute e sicurezza negli "ambienti confinati" e reso noto dal Ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali con un comunicato stampa. Fortemente voluto dal Ministro Sacconi, il provvedimento è volto a introdurre innovative misure di innalzamento della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori delle imprese operanti in ambienti sospetti di inquinamento o con possibile presenza di gas (c.d.. "ambienti confinati"), quali silos, cisterne, pozzi, cunicoli e simili. Essendo gli "ambienti confinati" ad alto rischio di infortunio, il provvedimento prevede l'obbligo di specifica informazione, formazione, addestramento e conoscenza dei rischi e di conseguenza delle procedure di sicurezza ed emergenza che in tali contesti debbono applicarsi; ciò con riferimento a tutto il personale impiegato, compreso il datore di lavoro. Il decreto impone ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi di possedere dispositivi di protezione individuale (es.: maschere protettive, imbracature di sicurezza, etc.), strumentazione e attrezzature di lavoro (es.: rilevatori di gasi, respiratori, etc.) idonei a prevenire i rischi propri delle attività lavorative in parola e di aver effettuato, sempre in relazione a tutto il personale impiegato, attività di addestramento all'uso corretto di tali dispositivi. Detta, inoltre, l'obbligo di adeguate cautele a cui tutti devono sottostare tra cui l'individuazione di un rappresentante del datore di lavoro che vigili sulla salute e sicurezza di tutti i lavoratori.
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