È stato approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri Il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Il provvedimento accoglie diverse proposte avanzate dal comitato per il coordinamento e dalle varie commissioni parlamentari. Tra le rincipali novità del codice c'è l'ampliamento dell'elenco delle situazioni dalle quali il Prefetto può desumere il tentativo di infiltrazione mafiosa, l'istituzione di una banca dati unica della documentazione antimafia e il raddoppio della validità dell'informazione antimafia che passa quindi da 6 a 12 mesi. Come si legge nel comunicato del Consigglio dei Ministri "Il decreto attua le deleghe previste dagli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n .136, Piano straordinario contro le mafie. La prima delega (articolo 1) prevede l'emanazione di un codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. A questa delega è data attuazione con le disposizioni dei libri I, II e IV del decreto legislativo. La seconda delega (articolo 2) prevede l'aggiornamento e la semplificazione della normativa in materia di documentazione antimafia, sulla base di una serie di specifici criteri. Ad essa è data attuazione con le disposizioni del libro III".
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