"Dopo otto mesi è ormai certo il fatto che il 2011 si chiuderà con certezza toccando il livello di un miliardo di ore autorizzate". Questo il commento del segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in riferimento ai dati diffusi dall' Inps sulla cassa integrazione nel mese di agosto. "E' vero che c'è un calo rispetto allo scorso anno- sottolinea il dirigente sindacale - ma siamo drammaticamente allo stesso livello del 2009 e ad una autorizzazione di ore circa tre volte superiore a quella del 2008. Dopo tre anni cioè - continua Fammoni - il sistema produttivo italiano è ancora in gran parte bloccato". Il sindacalista precisa che "lo stesso calo sul 2010 dovrebbe poi essere attentamente analizzato perché in tante realtà non si tratta di un ripresa della produzione e di conseguente rientro al lavoro, ma di espulsione e di nuova disoccupazione". In merito alle 58mila domande di disoccupazione presentate, Fammoni sostiene che " sono tantissime, dopo che tre anni di crisi hanno drasticamente ridotto le persone con i requisiti per fare domanda. In realtà - conclude Fammoni - il dato sulla cassa dimostra che il sistema produttivo è molto rallentato è non può subire l'ulteriore depressione che provocherà la manovra con grandissime ripercussioni sul lavoro: temi centrali dello sciopero generale di domani".
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