Unioncamere e Ministero del Lavoro hanno comunicato, nell'ambito della nuova indagine trimestrale sulla domanda di lavoratori dipendenti delle imprese industriali e terziarie, che gli imprenditori programmano tra ottobre e dicembre 91.800 assunzioni, 2.000 in meno di quelle nell'ultimo trimestre del 2010, con una riduzione delle assunzioni non stagionali ed un aumento delle stagionali. Il Segretario Confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, commenta così questi dati: "Si conferma lo stato di stagnazione parallelamente ad un ribasso dell'occupazione e ad un drastico peggioramento della sua qualità". Le previsioni del Def affermano che la disoccupazione che non scenderà sotto l'8% nei prossimi quattro anni. Secondo Fammoni dunque l'occupazione "si precarizzerà ancora di più e il peso del lavoro irregolare sarà ancora più alto: a questo dovrebbero rispondere il governo e il Ministero del Lavoro", tuttavia aggiunge "servono le tutele e non il taglio di diritti, coesione e non divisione, sviluppo e non depressione: l'esatto contrario di quello che finora si è fatto". Dunque: "serve una svolta in direzione dello sviluppo, con una precisa volontà di non chiudere imprese e di non perdere lavoro", "rivendicazioni che", conclude il sindacalista, "saranno al centro della grande manifestazione della Cgil per il lavoro nel mese di dicembre".
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