I comuni italiani via uno il codice della strada. Lo denuncia il Codacons con riferimento al problema della sicurezza per biciclette motorini. Secondo l'associazione dei consumatori che ha diffuso in questi giorni un comunicato stampa, la maggior parte dei Comuni omette di distanziare la fascia di sosta laterale dalla parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, ossia dalla carreggiata. Codacons spiega che "La mancata apposizione di questa striscia bianca discontinua, da porre accanto alle strisce blu o gialle che indicano la parte della strada destinata al posteggio, non consente di delimitare la fine della carreggiata e di separare adeguatamente i veicoli posteggiati da quelli che circolano". Proprio per queste ragioni biciclette motorini transitano troppo rasenti alle auto e, nel caso di apertura improvvisa di una portiera, c'è sempre il rischio di incidente. Codacons ricorda che il codice della strada impone a tutti i veicoli di circolare in prossimità del margine destro della carreggiata (Art.143 del Cds ) ed in particolare, i veicoli sprovvisti di motore debbono viaggiare il più vicino possibile al margine destro e quindi lungo la striscia bianca che delimita la carreggiata. Ed è proprio per questo che è importante la presenza della striscia bianca discontinua per distanziare l'area di sosta dalla carreggiata ed evitare incidenti in caso di apertura delle portiere. La questione - ricorda Codacons - fu sollevata anche dalla nota trasmissione televisiva "Le Iene" che misero in evidenza come i Comuni italiani, per ragioni di spazio non separano quasi mai Le aree di sosta dalle aree di carreggiata "come previsto invece dall'art. 3, comma 1, punto 23 del Cds, dall'art. 7 comma 6 del Cds, e dall' art. 141 del regolamento del Cds". Tutto questo determina una situazione di pericolo dato che facendo coincidere le due strisce (bianca e blu o bianca e gialla) i veicoli si trovano a viaggiare necessariamente rasenti alle auto parcheggiate.
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