Il Codacons attacca i parlamentari che hanno votato la Legge mancia che considera un vero e proprio furto ai danni dei cittadini. Secondo il presidente dell'associazione (Carlo udienze) si sottraggono 150 milioni di euro per regalarli ai politici "con finalità che non appaiono pubbliche e secondo criteri non certo obiettivi" e ciò proprio in un momento di grave crisi in cui si chiedono sacrifici a noi tutti. Codacons annuncia quindi di proporre innanzitutto un ricorso al Tar del Lazio e alla corte costituzionale per far bloccare la legge. Ma non basta, l'associazione promuoverà anche iniziative in sede penale e depositerà un esposto a 104 procure della Repubblica di tutt'Italia per fare aprire indagini a carico dei parlamentari che hanno votato il provvedimento.
L'ipotesi di reato? Il Codacons chiede che si valutino i presupposti per reati come l'associazione a delinquere diretta all'appropriazione indebita, all'abuso di atti d'ufficio o alla malvessazione, in concorso con le onlus che riceveranno i fondi. "I soldi, ben 150 milioni di euro dei cittadini, - spiega l'associazione - non sembrano assegnati con finalità di tipo pubblico, bensì per scopi squisitamente elettorali, attraversi criteri sconosciuti e non obiettivi. Le stesse onlus che riceveranno i fondi, possono essere accusate di concorso in eventuali reati che dovessero emergere".
L'ipotesi di reato? Il Codacons chiede che si valutino i presupposti per reati come l'associazione a delinquere diretta all'appropriazione indebita, all'abuso di atti d'ufficio o alla malvessazione, in concorso con le onlus che riceveranno i fondi. "I soldi, ben 150 milioni di euro dei cittadini, - spiega l'associazione - non sembrano assegnati con finalità di tipo pubblico, bensì per scopi squisitamente elettorali, attraversi criteri sconosciuti e non obiettivi. Le stesse onlus che riceveranno i fondi, possono essere accusate di concorso in eventuali reati che dovessero emergere".
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