Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, dice si alla tracciabilità delle spese e all'utilizzo della moneta elettronica. Sangalli afferma però che bisogna evitare che ciò si trasformi solo in un business per le banche e per questo è necessario abbassare i costi. Per Sangalli "serve individuare una soglia che consenta di recuperare e contrastare l'evasione fiscale ma con un contestuale abbattimento dei costi e delle commissioni bancarie". Le imprese, spiega Presidente di Confcommercio sono disponibili a un confronto "per trovare, con questa misura giusta, il modo di contrastare l'evasione fiscale prevedendo al tempo stesso un incentivo all'utilizzo della moneta elettronica perche' non si puo' consentire che questo diventi un nuovo business per le banche". Quanto alla crescita Sangalli pur confermando la volontà delle imprese di confrontarsi con il Governo per sistemare i conti pubblici, esprime la sua preoccupazione per possibili interventi potrebbero rallentare consumi come ad esempio l'ipotizzato ulteriormente dell'Iva. Anche se questa sua posizione è diversa da quella espressa da altre realtà imprenditoriale Sangalli assicura che l'obiettivo comune resta quello di cercare la crescita e non ci saranno quindi divisioni.
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