L'ONF, Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha reso note alcune stime riguardanti gli aumenti complessivi nei prezzi e nelle tariffe che le famiglie subiranno nel 2012: si parla di una quota di +2,103 euro per ogni nucleo familiare, una cifra stratosferica se si considera che l'appena chiuso 2011 è stato già particolarmente pesante a motivo degli aumenti dei carburanti, dell'aumento dell'IVA e della crescita generale di prezzi e tariffe. Tra i dati più allarmanti, forniti dall'ISTAT, ci sono quelli che riguardano i generi alimentari, che dovrebbero subire una flessione del +7% con un aumento pro-capite di 392 euro, seguiti dalle spese carburante, in aumento di 192 euro, le tariffe in generale, di gas, elettricità, acqua e rifiuti, tutte in salita, e, non ultimo, l'aumento medio di 405 euro per la prima casa con l'IMU, Imposta Municipale Unica, che ha preso il posto dell'ICI. Secondo il comunicato stampa pubblicato sul sito di Federconsumatori, questi ulteriori cambiamenti non faranno altro che alimentare il clima di incertezza e di crisi dei consumi, considerando che per far fronte alle nuove spese i cittadini dovranno per forza di cosa investire meno sul superfluo, con conseguenze e ripercussioni negative sull'intera economia nazionale. Secondo Rosario Trafiletti, presidente di Federconsumatori, ed Elio Lannutti, presidente di Adusbef, tra i "buoni propositi" del Governo per il nuovo anno dovrebbero esserci la ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico.
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