Il Codacons scende in campo annunciando di aver avviato le pratiche per una class action contro la società di navigazione responsabile del naufragio della nave da crociera Costa Concordia presso l'Isola del Giglio. L'azione mira a far riconoscere e passeggeri dell'imbarcazione il risarcimento dei danni subiti. In un comunicato stampa il Presidente dell'associazione dei consumatori afferma che "Si tratta di un incidente di inaudita gravità" e che " Tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danni fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all'incolumità fisica". Secondo il Codacons la misura del risarcimento non dovrebbe essere inferiore a 10.000 euro per ciascun passeggero. E' inammissibile, spiega il Presidente, che si verificano simili incidenti nonostante le sofisticate strumentazioni a disposizione che servono proprio per evitare scontri e incagliamenti. Per questo "La magistratura dovrà indagare per disastro colposo e naufragio, accertando le responsabilità di chi aveva il compito di guidare la nave in quel tratto di mare". Chi era a bordo della Costa Concordia potrà aderire alla class action compilando l'apposito modulo nel sito dell'associazione.
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